Il 1 Marzo 1950 venne fondato il Gruppo Sportivo Martiri e Caduti del Villaggio Falk Polisportiva comprendente oltre al ciclismo, calcio e bocce.  Maglia grigia con fascia orizzontale rossa, giovanissimo antenato di quella che un anno più tardi avrebbe preso il glorioso nome di Società ciclistica Pedale Sestese, dai colori sociali rosso con fascia orizzontale blu. Il primo presidente fu Angelo Invernizzi, con segretario  Bruno Cazzaniga , l’anno successivo, quello del passaggio alla denominazione attuale (orfani di calcio e bocce, si rese necessario il cambiamento del nome), il presidente fu Enrico Guglielmetti, coadiuvato dal sempre presente Bruno Cazzaniga, che ricopriva il ruolo di vice presidente ed ancora di segretario dell’associazione. E’ in questi primi anni di vita che il Pedale Sestese organizza gare che ancora oggi fanno parte del panorama ciclistico lombardo: la Coppa Don Carlo Gnocchi, che quest’anno giungerà alla sua 58° edizione e la Coppa Città di Sesto (Gran Premio della Resistenza) che giungerà alla sua 62° edizione. Bisogna precisare che i fondatori del Pedale Sestese, non solo ne hanno intitolato una corsa ciclistica, ma anche hanno inserito, nel simbolo, all’interno della ruota della bicicletta, la rappresentazione grafica del monumento alla Resistenza del Comune di Sesto san Giovanni, unendo l’insegnamento dei valori sportivi a quello dei valori storici e civili. Il Pedale Sestese è uno degli ideatori della Gran Fondo di Monza e della Brianza Gianni Bugno che si è svolta per 4 edizioni dal 2007 al 2010. I corridori della S. C. Pedale Sestese, negli anni, hanno gareggiato in tutte le categorie dilettantistiche, gli atleti hanno raggiunto il considerevole numero di 60 ciclisti tesserati nel 1959; il maggior numero di vittorie è da registrarsi nella stagione 1977, con la bellezza di 16 affermazioni; in 20 stagioni il Pedale Sestese è sceso in campo con 4 squadre in 4 diverse categorie. Nel 1983 il Pedale Sestese riceveva il Premio Nazionale per lo Sport “La Torretta”, autorevole riconoscimento per le attività di sviluppo e sostegno allo sport svolte in tutti questi anni. Fin dalla sua nascita, quindi, il Pedale Sestese ha avuto come “mission” l’affermazione dei suoi atleti nelle gare ciclistiche e l’organizzazione delle stesse. Ma la passione per le due ruote non si ferma all’attività agonistica. Nel corso degli ultimi trent’anni, infatti, i soci del Pedale Sestese hanno pedalato in lungo e in largo per le strade della penisola italiana, sconfinando anche nei vicini stati europei, per condividere,  i panorami, l’amicizia, la fatica, il cibo e le bevande, la bellezza di questo sport.